lunedì 29 aprile 2013

Lynch in poster






 






venerdì 26 aprile 2013

Piano Sequenza

Semplice e chiara dimostrazione del perchè P.T. Anderson è un grande regista.



Ogni volta che rivedo il piano sequenza di Boogie Nights mi viene quasi da piangere per quanto è perfetto. 

martedì 23 aprile 2013

L'utopia della televisione italiana. Parte II


Poi uno vede una cosa come Black Mirror e capisce che no, la televisione italiana, non c'è la può fare. 
Qui non si tratta di superare il blocco tra commedia e racconto storiografico, qui il balzo in avanti è enorme. Enorme. Due stagioni, tre episodi a stagioni, sei storie in tutto che giudicano, analizzano e  scandagliano senza compromessi i mezzi di comunicazione moderni. Black mirror, ne siamo circondati, e non possiamo più vivere senza.
Storie che raccontano un futuro impossibile, ma forse nemmeno così tanto. 
Spaventosamente geniale. 

lunedì 22 aprile 2013

Una posizione scomoda

"Si accostò a bordo piscina, mi squadra dalla testa al coso, e dal coso ai piedi, libera i capelli biondi dal codino e li lascia scivolare lungo le spalle. Mi sfonda le pupille con lo sguardo. Si guarda attorno, inumidendo le lebbra. Toglie i tacchi, il vestito e un bracciale di cuoio che le stringe il polso. 
Porta le mani in vita e mi fissa, nuda, mentre il mio pisello assume la stessa consistenza di un mattarelo.
Lei mi guarda, lo guarda e decide he ha voglia di fare la pasta fresca. Si volta di spalle, afferra i corrimano della scaletta che la porta in piscina e pian piano si infila in acqua. 
Il mio uccello, che nel frattempo ha assunto lo stesso colore della spada laser di Luke Skywalker, si innamora del suo sedere. E poi, nel giro di poco, incontrano."

Un romanzetto che scorre come un bicchiere d'acqua, ci regala senza troppe "seghe" mentali un paio d'ore di sano divertimento.
Peccato il finale, troppo democristiano!

giovedì 18 aprile 2013

La sublimazione del trash

La Grande Bellezza


Pure stavolta in concorso a Cannes, e siamo a 5 caro Sorrentino, che sia la volta buona questa?
Comunque Luca Bigazzi, premio per la miglior fotografia. 

venerdì 12 aprile 2013

Stoner

Una volta qui di fianco, per presentare un pò quello che voleva essere lo stile del blog avevo messo una frase di Cousteau: "Quando un uomo, per qualsiasi motivo, ha l'opportunità di condurre una vita straordinaria, non ha il diritto di tenerla per sè."


Stoner racconta proprio il contrario di questo. Tra le pagine di questo libro ristampato dopo anni, si legge la storia di un uomo semplice. Un uomo che da origini umili, con impegno e fatica, riesce a divenire professore all'università dove è arrivato da studente. Si sposa, e copre le difficoltà di un matrimonio con una donna che non ama davvero. La gioia di una figlia e la difficoltà di essere padre. I problemi a lavoro con i colleghi e l'amore vero, scoperto tardi e vissuto con passione. 
Un uomo che si carica sulle spalle la vita, tra gioie e dolori.
Un libro di una bellezza rara, scritto con una prosa asciuttissima ma elegante allo stesso tempo, da far invidia ad Hemingway, scopriamo l'infinità bellezza di una vita normale. 
Per fortuna che John Williams non la pensava come Cousteau.

martedì 2 aprile 2013

Romain Costa Gravas

Attualmente il regista visivamente più potente che ci sia.