lunedì 25 aprile 2011

Shameless


Shameless, ovvero spudorato, svergognato, senza pudore. In questi aggettivi c'è praticamente la sintesi della serie tv. Niente middle-class del cazzo con i drammi esistenziali, le paranoie e stronzate varie. Qui si tocca il fondo, qui c'è la povertà, quella vera: padre alcolizzato, 6 fratelli, niente madre, niente lavoro stabile. Il problema vero è arrivare a cena, nemmeno a fine mese.
Niente tristezza però, la famiglia Gallagher è tosta e riesce a rabattarsi in mille modi, anche i più assurdi.
Ritmo, personaggi delineati benissimo, sceneggiatura ottima, piena di sottotrame che rendono ogni puntata avvincente e poi c'è lei: Emmy Rossum, nella parte della sorella grande che tira avanti la baracca. Bella, nonostante sia sempre malmessa. Solo poche riescono a essere belle con i capelli sporchi e la tuta strappata.

mercoledì 20 aprile 2011

John Grant



19/04/2011
Bologna
Chiesa di S. Ambrogio

martedì 19 aprile 2011

Biutiful


Inarritu senza Arriaga, diciamo un pò la prova del nove per il regista. Quei fantastici intrecci visivi erano frutto delle indiscusse capacità dello sceneggiatore o il regista messicano sapeva il fatto suo e dirigeva la baracca con grandi capacità?
Un pò un pò. Inarritu e bravo e lo è anche senza Arriaga, certo mancano gli intrecci e quei meccanismi perfetti. Il regista opta, giustamente, per una trama più lineare e diretta, non abbandona il suo stile iperealista e diretto e ci racconta una storia di estremo dolore, povertà e morte.
Un cazzotto nello stomaco praticamente.
Poi c'è lui: Bardem. Di un'altro livello, ma proprio un'altro.
Il film si consuma sul suo volto, sul fisico. Si carica il film sulle spalle e fa quello che vuole, Inarritu gli punta la macchina addosso, e il film si carica di ua tensione emotiva fortissima.
Biutiful, ma per stomaci forti.

lunedì 11 aprile 2011

Generi x immagini

Un genere musicale.
Un Poster.

New Wave.Urban.
Metal.Folk.Classic.
Acid House.
Twist.by Nitzan Hermon

sabato 9 aprile 2011

Accabadora

Con il termine sardo femmina accabadora, oppure femina agabbadòra, comunemente accabadora (s'accabadóra, lett. "colei che finisce", probabilmente dallo spagnolo acabar, "finire", "terminare") si soleva indicare una donna che uccideva persone anziane in condizioni di malattia tali da portare i familiari o la stessa vittima, a richiedere questo servizio di eutanasia.

Amore e Morte in questo romanzo vanno a bracetto. L'amore di una figlia adottata verso la madre adottiva, e viceversa, il primo amore che fa battere il cuore e scappare, l'amore per la vita. La morte che arriva e porta via le persone vicine. Con una scrittura semplice la Murgia ci racconta una storia quanto mai attuale nei temi, in una Sardegna arcaica e misteriosa.
Premio Campiello meritatissimo

venerdì 8 aprile 2011

Boris - Il Film

Spoiler:
C'è anche Francescototti Biascica.
E ho detto tutto.

lunedì 4 aprile 2011

Se io c'ero morivo

Lcd Soundsystem e il loro ultimo concerto al Madison Square Garden.
Ringrazio Dio perchè mi ha fatto nascere nella sperduta provincia italiana.



Si quelli sono gli Arcade Fire, cioè gli Arcade Fire mica cazzi.
James Murphy è il nerd più fico che abbia mai incontrato, senza nemmeno la montatura spessa.