un pò di Patrick Bateman.
AMERICAN PSYCHOBret Easton Ellis
2005
Avevo tutte le caratteristiche dll'essere umano - pelle, carne, sangue, capelli - ma la mia spersonalizzazione s era fatta così intensa, era andata così a fondo, che la normale facoltà di provare compassione era stata estirpata, vittima di una lenta, precisa volontà. Stavo semplicemente imitando la realtà ero la rozza caricatura di un essere umano. Con un ultimo frammento di cervello ancora funzionate.
Una ragazzina, una matricola, che avevo incontrato a Cambridge al mio primo anno a Harvard, all'inizio di quell'autunno mi disse: - la vita è piena di infinite possibilità - . Io per poco non mi strozzai, perchè le arachidi che stavo masticando mi andarono di traverso sentendola dire una simile banalità, poi però riuscii a mandarle giù con un sorso di Heineken, le sorrisi e mi concentrai sulla partita di freccette che si stava svolgendo lì accanto. Inutile dire che la ragazzina non visse abbatanza da iscriversi al secondo anno. Quell'inverno, il suo corpo venne ritrovato a mollo nel Charles River, decapitato, mentre la testa fù recuparate tre miglia più a nord, appesa per i capelli al ramo di un albero accanto all'argine del fiume.